Progettare una cucina: le regole base da conoscere
L’ambiente dove si preparano i pasti è il luogo dove trascorriamo gran parte della nostra quotidianità familiare: progettare una cucina quindi è un passaggio molto importante, studiarne gli spazi e deciderne la tipologia è fondamentale per viverci poi serenamente.
In questo post voglio aiutarti a comprendere meglio quali sono i punti fondamentali da conoscere, le regole base per progettare la cucina, come si deve procedere e le varie tipologie di composizioni.
Come progettare una cucina: la regola del triangolo
Una primissima valutazione che deve fare un Interior Designer, nella fase di progettazione di cucine, è tenere in considerazione una corretta suddivisione delle zone funzionali. Cioè:
- zona di conservazione (frigorifero/freezer e dispensa)
- zona preparazione pasti (piano cottura, forno/microonde)
- zona lavaggio (lavello e lavastoviglie)
C’è un sistema utilizzato per ottimizzare queste zone funzionali, la regola del triangolo. L’hai mai sentita nominare? Una regola molto semplice. Basta unire la zona di conservazione (frigorifero/freezer, dispensa), la zona di preparazione dei pasti (piano cottura, forno/microonde) e la zona lavaggio (lavello, lavastoviglie) tramite piccoli triangoli. La somma dei tre lati non deve superare i 650 cm.
Tieni presente che una cucina progettata bene deve essere pratica oltre che bella e una corretta disposizione di queste zone ne facilita l’uso lavorando in modo comodo ed evitando spostamenti inutili! Questa è una regola per comporre una cucina che vale per le cucine ad isola, penisola, ad angolo e per le cucine ad u. Per la cucina in linea si dovrà considerare un corretto distanziamento tra la zona lavaggio e la zona di preparazione dei pasti distanziandole di una o più basi mentre la zona di conservazione è da predisporre alle estremità.
Tipologie di cucina
Eccoti un elenco di diverse tipologie di cucine. Questi sviluppi servono nella fase di progettazione. Con questa classificazione si può capire come progettare la cucina:
- cucina lineare
- cucina sviluppata in parallelo
- cucina ad angolo
- cucina ad u
- cucina a penisola
- cucina a isola
Ogni tipologia di cucina necessita la presenza di un tavolo o piano snack, utilizzati mediante sedie o sgabelli, per la consumazione dei pasti. Ovviamente tutto è da valutare in base ai progetti cucine che ti verranno proposti.
Comporre cucina: cucina lineare
La cucina lineare si sviluppa su una parete e solitamente è la soluzione più facile da progettare. Parete attrezzata con basi, pensili e colonne. Utilizzata quando si ha poco spazio: ideale negli ambienti lunghi e stretti (locale separato) oppure in locali unici dove cucina e soggiorno insieme (link) hanno metri quadri contenuti.
Cucina parallela
Se hai un locale separato dalla zona living potrai prendere in considerazione la cucina che si sviluppa in parallelo su due pareti opposte e frontali. Soluzione possibile se si ha a disposizione almeno un minimo di 220/250 cm di spazio totale (tieni conto di lasciare almeno 120/150 cm tra le due linee di cucina).
Cucina ad angolo
La cucina ad angolo o a L è quella che si sviluppa su due pareti perpendicolari. Solitamente la posizione del lavello e del piano cottura sono collocati nel lato più lungo. È una soluzione dove si può collocare il tavolo da pranzo più o meno centrale (oppure anche l’isola) perchè le dimensioni del locale sono sempre ampie. Si riesce a creare una cucina dove tutte le zone sono eque: zona di lavoro, zona dispensa e zona elettrodomestici. In questo caso la regola del triangolo si riesce ad applicare in modo perfetto.
È la tipologia di cucina più utilizzata, posso fare questa considerazione dopo tanti anni di lavoro.
Cucina ad u
Questa tipologia di cucina si sviluppa su 3 lati e lo spazio per lavello, piano cottura e zona di lavoro è ben distribuito. Ovviamente per installarla devi avere a disposizione un’ampia metratura per questo locale.
Cucina a penisola
La cucina a penisola si sviluppa in questi due modi: con il blocco penisola accostato alla cucina ad angolo oppure un lato di esso adiacente ad un muro (composta da cucina lineare, ad angolo più penisola separata).
In entrambi i casi la penisola potrà servire per:
- solo piano di lavoro in aggiunta
- piano per incasso piano cottura
- piano per incasso lavello
- piano per zona bancone con sgabelli
È sicuramente di grande impatto scenografico ma progetti cucina così devono essere ben studiati. Questo per non rischiare di “appesantire” lo spazio di un ambiente, soprattutto se non è ampio a sufficienza.
La penisola può creare visivamente una sorta di divisione del locale quindi se è troppo grande o troppo piccola inciderà notevolmente sul risultato finale e sull’armonia del locale. Non deve essere solo una moda da seguire ma di certo funzionale e pratica per le tue esigenze.
Cucina ad isola
Chi non vorrebbe una cucina ad isola? Personalmente progetti di cucine così mi piacciono molto! Ma purtroppo molto spesso non sono realizzabili per via dei grandi spazi che richiede questo tipo di disposizione di mobili.
La cucina ad isola si sviluppa in questo modo: cucina lineare (ma anche ad angolo) con elemento posto frontalmente composto da basi contenitive e top con diverse funzionalità. L’isola centrale è libera sui quattro lati e può servire per:
- zona operativa con incasso del piano cottura e/o lavello (in questo caso dovrai valutare per tempo gli impianti relativi)
- solo piano di lavoro
Progettare cucina: gli elettrodomestici
Per quanto riguarda gli elettrodomestici da inserire nella cucina ti consiglio di farti delle domande prima di rivolgerti al progettista in modo tale da avere le idee un po’ più chiare su cosa desideri e dove vuoi che siano posizionati. Ad esempio:
- frigorifero ad incasso in colonna o free standing. Va collocato alle estremità della composizione della cucina. Quello a libera installazione è preferibile incorniciarlo tra due colonne. Esistono anche dei frigoriferi sottopiano utilizzati in case piccole, di villeggiatura o mansardate dove lo spazio è davvero poco
- lavastoviglie sì o no (credimi che c’è ancora chi non la desidera!). Si può posizionare ad incasso oppure a libera installazione e va collocata solitamente laterale alla base lavello
- piano cottura a gas o induzione (approfondirò i pro e contro su questo argomento con un prossimo articolo specifico). Da 60 cm (4 fuochi) 70/75 cm (5 fuochi) 80/90 cm (5/6 fuochi). Se a gas va posizionato in corrispondenza del relativo attacco mentre con il piano ad induzione non ci sono particolari vincoli sei libero di metterlo dove vuoi. In base alla scelta che farai ne conseguirà uno schema tecnico d’impianto differente. Per entrambi ti consiglio di lasciare lateralmente del piano di lavoro di uno o due moduli base.
- cappa incassata nel pensile o libera (a parete o isola)
- forno incassato in colonna o in posizione tradizionale sotto alle basi o al piano cottura
Nel disegno cucina fai attenzione a prevedere uno spazio sufficiente nella parte davanti agli elettrodomestici in modo da consentirne il corretto uso e libertà di movimento quando questi risultano aperti (pensa solo al carico e scarico della lavastoviglie). Inoltre prediligi elettrodomestici in classe A, A+, A++, A+++ cioè quelli che hanno classe di efficienza energetica elevata!
Come progettare una cucina: consigli utili
Progettare una cucina significa anche prevedere uno studio degli impianti tecnici elettrici ed idraulici. Prese necessarie per gli elettrodomestici (vedi paragrafo precedente) ma anche prese di servizio da prevedere al di sopra del piano di lavoro utili per i piccoli elettrodomestici.
Penso di averti spiegato davvero tutto in merito al come progettare una cucina, nei prossimi articoli troverai invece suggerimenti sui materiali che si possono impiegare per realizzarla con le varie descrizioni tecniche, sulle varie misure da utilizzare per la progettazione, sulla differenza tra il piano cottura induzione e quello a gas. Se vuoi subito altre informazioni su come avere la cucina ideale leggi questo altro mio articolo. Trovi nel blog anche suggerimenti sugli abbinamenti dei colori in cucina.